RADIO OMBRA STEREO
Costa di Rovigo
90,6, 91,5 e 96,650 Mhz
La radio nacque il 4 febbraio 1978 a Costa di Rovigo, fondata da Luigi Rondina. All’inizio l’emittente trasmetteva da una sede in via Marconi. Poi comprarono una sede in piazza San Rocco, al civico 33. Curioso è il nome, derivante dal dialetto veneto “ombra de vin”, cioè “bicchiere di vino”. Ombra era un nome che si prestava bene. Aveva un senso goliardico, se intesa come vino; aveva un senso più torbido se si dava un’accezione politica (visti i tempi in cui nacque); dava una parvenza di relax se si pensava all’ombra cui riposavano i contadini dopo mattinate a zappare sotto al sole estivo… Pare che il nome sia nato ad una cena. La radio fu il frutto di un’iniziativa di un gruppo di giovani amici, costituiti in cooperativa. A Radio Ombra si ricorda la Cesira, arrivata da Radio Veneto, qui conduceva un notturno in dialetto veneto, e aveva ogni notte telefonate continue dalle 21 fino al mattino del giorno seguente. ma non solo. Alle ore 13 di tutti giorni iniziava con la sigla di Gianni Dego, “La damigiana”, un programma di liscio con Claudio Tasini per tutti Sison. Inoltre, si poteva ascoltare la musica del momento e partecipare ai giochi a premi telefonici. La Cesira faceva i notturni ed era seguitissima, ma oltre a lei c’era Romeo Leopardo che conduceva un programma di dediche all’epoca molto gettonato. Radio Ombra Stereo si trasferì poi si affiliò al Circuito Divisione Radio Italia e al Circuito Margherita. Il 30 marzo 1985, grazie a un ragazzo di 17 anni, Stefano Rizzi, la radio fu nominata sul settimanale Sorrisi e canzoni TV. L’articolo diceva che il ragazzo, alla domenica mattina, conduceva “Buongiorno domenica”, un programma di musica, oroscopo, novità, pettegolezzi, telefonate in diretta e musica a richiesta e al giovedì sera, dalle 20 alle 21.30, presentava “Stereo Musik”, musica a richiesta e biografie di cantanti famosi. L’articolo era corredato della foto di Stefano e diceva che era lo speaker più giovane di Radio Ombra. Il giovane fu recensito altre due volte dalla rivista italiana più popolare dell’epoca. La radio chiuse le trasmissioni nel 1998, quando cedette le frequenze a Radio Pico.