TELERADIO POLESINE
Crespino – piazza Fetonte
103.000 Mhz
Apertura: autunno 1974
In Polesine nel 1974, in riva al Po, a Crespino nasceva la prima radio libera “polesana”, con il nome di “Teleradio Polesine”. Nasceva nello scantinato di Piermarco Manfrinati, un postino con la grande passione per le telecomunicazioni e l’elettronica. Il punto di riferimento fu “Punto Radio” di Zocca fatta nascere dal giovane Vasco Rossi sull’Appennino tosco-emiliano. Piermarco Manfrinati, stroncato a soli 50 anni da un infarto, personaggio eccentrico e geniale, nel suo scantinato, messo insieme un trasmettitore, frutto delle sue esperienze di radioamatore, costruì un’antenna FM, installata poi sulla torre piezometrica del Consorzio Acquedotto Medio Polesine a Canalnovo, costruì un banco di regia, e dopo aver acquistato registratori, giradischi, microfoni, iniziò a trasmettere sulla frequenza dei 103 Mhz. Iniziò con prove tecniche di trasmissione. Poi si formò un’equipe di lavoro perché l’idea non era solo quella di fare musica ma voleva dare informazione ad ampio raggio. Non era difficile, a quei tempi, trovare collaborazioni anche se gratuite, per qualcuno era un momento di divertimento e se vogliamo di “fama” per altri una speranza di un lavoro futuro. Arrivarono subito i DJ alla moda dei principali locali da ballo della provincia, ecco Severino Duò, Marco Galli, Claudio Braghin, Massimo Barbujani, ma arrivarono tanti altri collaboratori nei vari settori, Stefano Prosdocimi, Achille Ferrari, Mara Beccati, Lamberto Gozzo, il ginecologo Antonino Iacona, solo per citarne alcuni, Dimer Manzolli curò il palinsesto ed una rubrica di cinema. Praticamente nessuno di questi pionieri è poi rimasto in questo mondo, alcuni sono affermati dirigenti pubblici altri docenti nelle scuole polesane, altri ottimi operai ed impiegati, solo Lamberto Gozzo ha proseguito su questa strada ed ora è stato regista in un’emittente televisiva del Veneto, ma tutti ricordano con grande simpatia quel periodo della loro vita. Denaro? Non se ne parlava proprio. I primi pochi soldi della pubblicità venivano subito investiti in dischi o attrezzature. Soddisfazioni? Tante per questi ragazzi di provincia che come i più famosi “colleghi” della Rai potevano intervistare gli idoli musicali del momento, da Antonello Venditti a Loredana Bertè, da Renato Zero a Wess and Dori Grezzi; potevano mettere in imbarazzo personaggi televisivi come la bella Maria Giovanna Elmi, la “fatina” della Rai che nel teatro di Loreo, durante una selezione di giovani promesse per Castrocaro, vedendo i microfoni di TRP (Teleradio Polesine) si era fermata e prima di continuare aveva voluto la garanzia che la sua voce non sarebbe mai andata in onda, il rischio per loro era grave, anche il licenziamento. Soddisfazioni, si diceva, ma anche tante ingenuità, mentre insieme a “Punto Radio” di Vasco Rossi si studiava come coprire l’Italia del centro-nord con vari ripetitori, da piazza Fetonte di Crespino, dove la radio si era trasferita, si mandavano in onda le “famose” dediche musicali anche alla signora del bar di sotto o alla fidanzata, oppure, si diffondeva in tarda serata la canzone “Buonanotte Fiorellino” di Francesco De Gregori, lanciando messaggi cifrati alla persona amata. Era un rito sedersi attorno ad un tavolo a leggere la posta con i complimenti e suggerimenti. L’esperienza di TRP durò per oltre tre anni, fu la prima ma immediatamente il fenomeno radio libere prese piede in tutto il Polesine. Un aneddoto: la trasmissione “musica in cucina2 di Pino Longo finiva a mezzogiorno e poi passava la linea, col commutatore, a Radio Zocca dopo che Vasco Rossi per telefono gli diceva “vai Pino passami la linea!!!”. Era il 1976 !!
Di lui Antonino Iacona ha scritto: “Pier Marco Manfrinato volle fortemente la nascita di questa radio. Ricordo che assieme ci recammo a Zocca nella sede di Punto Radio e conoscemmo Vasco Rossi che all’epoca era solo uno speaker e fondatore della radio. Lui ci mandò dai suoi legali per ottenere consigli per evitare di andare contro la legge. Da Crespino partì allora una delle prime, se non la prima, Radio del Polesine. Era situata nel palazzo comunale di Crespino. Ricordo che la quasi totalità delle apparecchiature elettroniche di radio frequenza erano opera del genio di Pier Marco, portalettere ed ingegnere mancato. Grande cuore, disponibilità, generosità. Bei tempi che furono. Ancora oggi ringrazio Pier Marco che mi invogliò ad approfondire i temi dell’elettronica e devo a lui se ho acquisito ia patente di Radio Amatore di III livello per cui oggi sono I3 IAD anche se le mie radio (il favoloso Drake) ed i vari aggeggi sono orami un cimelio. Gli amici di allora, quelli che sono sopravvissuti, sono ancora oggi i miei amici”.
Nel 1978 prese il nome Radio Rovigo Uno, si trasferì a Rovigo in piazza Garibaldi.