#PARLIAMONE nasce come un rotocalco televisivo ideato dai ragazzi della scuola di teatro e cinema diretta da Ferdinando De Laurentis, della durata di 20 minuti che trattava i temi più disparati scelti dai ragazzi stessi. L’idea era quella di dare un taglio e dei metodi di ripresa dinamici, e di occuparsi attraverso servizi, sketches, interviste, dialoghi in stile talk show e filmati più o meno brevi di argomenti che incuriosivano i ragazzi durante il corso di studi. Come conduttrice è stata scelta Greta Zarano, al debutto in televisione, con uno stile non invasivo, quasi estraneo al programma, un programma che era registrato soprattutto negli ambienti dove l’accademia teneva i corsi e che strizzava l’occhio al mondo del web per quanto riguardava la grafica, sebbene l’idea di partenza era di fondere insieme tre linguaggi: quello televisivo con quello cinematografico e teatrale. Sin dall’inizio la trasmissione ha avuto le caratteristiche di ricerca. Partita come un contenitore di 5-6 servizi a puntata, della durata mediamente di 3-4 minuti ciascuno, ha dato spazio a special, interviste e temi spesso tabù per i palinsesti televisivi. Tanta musica e tanto ritmo erano caratteristiche essenziali delle prime puntate. Dopo una decina di puntate sono stati introdotti alcuni sketches comici realizzati da personaggi costruiti ad hoc con un montaggio figlio della rete più che della televisione. Il 4 giugno fu realizzata la prima puntata speciale, una lunga intervista dal titolo “parliamo di televisione” con il prof. Sergio Gessi, docente di Etica della comunicazione presso l’Università degli Studi di Ferrara. La settimana successiva fu realizzato uno special sul fenomeno mediatico che si creò durante l’alluvione in Polesine del 1951 che cambiò i criteri del giornalismo audiovisivo. Fu poi la volta del cortometraggio Confine senza fine girato dai ragazzi con Pippo Santonastaso e quindi alla fine di giugno ripartì il contenitore di varietà con servizi, sketches, interviste e invenzioni fino alla fine della prima stagione (settembre 2018), con meno talk show e più brani montati per l’occasione.